DOGLIOSI
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LA STORIA
Voluta dal Principe Marino II Caracciolo nel 1620, l’Accademia dei Dogliosi è la più antica e prestigiosa associazione culturale d’Avellino,tra i cui membri figuravano appassionati di poesia, letterati, marchesi, cavalieri, baroni e vescovi, tra cui: Giambattista Basile e Maiolino Bisaccioni, Giambattista Manso marchese di Villa, signore di Panca e di Bisaccia, il marchese Giovanfrancesco Antonio Amoretti conte del Sacro Romano Impero, il marchese Giambattista Montalbano, Giovanni Andrea Riccardi barone di Curzano, Corso Piccoli, Pompeo Minali barone di Bellizzi, Gabriele Zinani, Pietro Severino, il vescovo di Avellino Bartolomeo Giustiniani, il segretario e uomo di fiducia del principe Pietro Venerosi, Giambattista Comentati, Scipione Magnacervo barone di Candida, Giovanni Vincenzo de Porcari, Ferrante Festa.
Oggi l’Accademia è un luogo di incontro, di promozione e di diffusione della cultura attraverso attività di beneficenza, viaggi culturali, pubblicazioni d’arte, visite guidate alla riscoperta delle chiese e del patrimonio artistico ed archeologico anche fuori regione.
Il presidente dell’Accademia è il professor Fiorentino Vecchiarelli, docente presso l'Università di Barcellona, Commendatore del Santo Sepolcro, Cavaliere di San Giorgio, Gentiluomo di Sua Santità, ufficialmente chiamato dal diritto canonico "Dignitario Laico della Famiglia Pontificia" e tra i 10 coadiutori laici che hanno varcato la porta della Cappella Sistina dove i 115 cardinali elettori sono riuniti per eleggere il nuovo Papa.